Santuario della Beata Vergine delle Grazie

Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie è un luogo di culto situato a Treviso, che risale al 1470. La sua storia inizia con l'apparizione ad una bambina sordomuta della Madonna, la quale esprime il desiderio di veder costruito un capitello in quel luogo. A seguito di questa visione, la giovinetta riacquistò la parola e l'udito. Nel 1600, Zaccaria Bernardo, uno dei cinque savi della Mercanzia della Repubblica di Venezia, abitante a Bonisiolo, venne incaricato di condurre una grossa nave in Egitto. Durante una tempesta in mare, si affidò alla Madonna e promise di ricostruire il Capitello se fosse tornato dal viaggio. Al suo ritorno, onorò l'impegno: nel 1611 venne approvata dalla Diocesi l'erezione della nuova chiesa, dedicata alla Beata Vergine. Nel 1835, il Vescovo Soldati diede all'edificio il titolo di Santuario, mentre nel 1852 fu demolito il vecchio campanile per realizzarne un altro, le cui fondamenta sono costituite da pietre provenienti direttamente dalla via Claudia Augusta. Nel 1943, sotto la direzione di monsignor Corazza, il santuario venne restaurato e, alcuni anni più tardi, furono realizzati due nuovi affreschi in stile moderno dal prof Urbano de Gheltof di Mestre, rappresentanti le prime grazie elargite dalla Madonna e la riconoscenza degli ex prigionieri di guerra. Nel 1958 fu completato il Santuario con la realizzazione del pronao, progettato dal prof Achille Vettorazzo. La pianta è caratterizzata da un'unica navata, con pronao sul fronte e sacrestia sul retro. All'interno sono collocati due affreschi del pittore Urbano de Gheltof. Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie è un luogo di culto ricco di storia e arte, che richiama la devozione e l'ammirazione dei visitatori.